Il Pavimento Pelvico: aumenta la salute e il piacere Atmajyoti 2 Dicembre 2025

Il Pavimento Pelvico: aumenta la salute e il piacere

Il pavimento pelvico è la radice invisibile del piacere: rafforzarlo significa risvegliare la tua energia interiore

Cos’è il pavimento pelvico: “la base” del benessere

Il pavimento pelvico è una base viva, un intreccio di muscoli e tessuti che sostiene la parte più profonda del nostro essere fisico. Non è solo un “punto anatomico”, ma un luogo di radicamento, un ponte tra stabilità, vitalità e sensazioni intime.
Quando questa zona è in equilibrio, tutto il corpo respira meglio: la postura si riequilibra, gli organi interni sono sostenuti, la mente si rilassa e l’energia vitale trova un flusso più armonioso.

Nel paradigma olistico, il pavimento pelvico diventa anche una “porta energetica”: il territorio di Muladhara chakra, la nostra radice. Qui si esprimono sicurezza, presenza, piacere e la capacità di restare in contatto con il proprio corpo in modo profondo e autentico.

La muscolatura del pavimento pelvico sembrano svolgere un ruolo chiave nella funzione e nella risposta sessuale.»

Journal of Sexual Medicine - Oxford Academic
Pavimento pelvico sano e piacere: come la tonicità sostiene l’eccitazione e l’orgasmo

La qualità del nostro piacere sessuale è profondamente collegata allo stato del pavimento pelvico. Quando questi muscoli sono tonici ma morbidi, capaci di contrarsi e rilassarsi con fluidità, il corpo risponde meglio agli stimoli, l’eccitazione cresce in modo naturale e l’esperienza orgasmica diventa più piena.

La ricerca scientifica degli ultimi anni ha confermato ciò che molte pratiche antiche già intuivano: la vitalità del pavimento pelvico gioca un ruolo chiave nella qualità della risposta sessuale, sia per la donna che per l’uomo.

Un tessuto muscolare sano favorisce una maggiore sensibilità, una migliore circolazione e un’intimità che nasce dal corpo, non dalla mente.
Quando invece questa zona perde equilibrio, diventando troppo debole o troppo rigida,  anche la sessualità può diventare meno fluida, meno gioiosa, o addirittura dolorosa. Il corpo parla, sempre. E spesso inizia proprio da qui.

Quando si ha un senso di “vuoto”

Un pavimento pelvico ipotonico è come una rete che non riesce più a sostenere pienamente ciò che contiene. I muscoli perdono tono, la percezione corporea diminuisce, e possono comparire sintomi come incontinenza, sensazione di pesantezza o mancanza di presenza nella zona pelvica.

Sul piano sessuale, questo si traduce spesso in una riduzione delle sensazioni, difficoltà a percepire l’eccitazione, minor intensità durante l’orgasmo. Non si tratta solo di un aspetto “meccanico”: è anche un tema energetico.
Una radice poco attiva rende più difficile sentirsi centrati, radicati e capaci di “tenere” il piacere dentro il corpo.

Gli studi clinici mostrano che quando questa area perde forza, anche la vitalità sessuale tende a ridursi. 

Quando è troppo contratto: tensione, difesa e chiusura

All’estremo opposto troviamo l’ipertono: muscoli che invece di restare morbidi e reattivi, rimangono in uno stato di tensione costante. Questo può accadere per stress, traumi, posture scorrette, abitudini quotidiane o semplicemente perché non abbiamo mai imparato a rilassarci in profondità.

Un pavimento pelvico troppo contratto può creare dolore durante la penetrazione, fastidio anche al solo contatto, difficoltà nella minzione o nell’evacuazione, e una sensazione di “chiusura interna”.
Nell’intimità, il corpo risponde così: invece di aprirsi e accogliere, si protegge.
Il piacere diventa più difficile, talvolta impossibile, e anche il desiderio può diminuire perché l’esperienza è associata a tensione o disagio.

Le ricerche mediche sottolineano sempre più quanto l’ipertono sia legato ai disturbi sessuali dolorosi in tutte le persone, indipendentemente dal genere.
Sul piano energetico, questa rigidità risuona come un blocco, una trattenuta, una difficoltà a lasciarsi andare.

Due squilibri opposti, due strade diverse

Ipotono e ipertono richiedono approcci molto diversi tra loro.
In entrambi i casi, è importante evitare il fai-da-te: ogni corpo ha una storia diversa, e il pavimento pelvico ha bisogno di ascolto e delicatezza. Un lavoro guidato da professionisti può fare una grande differenza, soprattutto quando sono presenti dolore o sintomi più importanti.

Quando c’è carenza di tono
  • il corpo ha bisogno di risvegliare la muscolatura
  • attivare la forza profonda
  • ritrovare contenimento e radicamento trattamenti
Quando c’è eccesso di tensione
  • serve invitare il corpo a sciogliere
  • distendere
  • lavorare con il respiro e lasciare andare
Anche gli uomini hanno un pavimento pelvico: e influisce profondamente sulla loro sessualità

Il pavimento pelvico non appartiene solo al mondo femminile: negli uomini questa zona sostiene la prostata, contribuisce all’erezione, alla qualità dell’eiaculazione e a tutta la sfera sessuale.
Muscoli troppo deboli possono portare a eiaculazione precoce, erezioni meno stabili o difficoltà di controllo. Muscoli troppo contratti possono generare dolore, rigidità interna, fastidi cronici e una sessualità meno fluida.

Molti uomini scoprono il pavimento pelvico solo quando compaiono problemi, ma lavorare con questa zona permette un salto di qualità nel piacere, nella gestione dell’energia sessuale e nel senso di presenza durante l’atto. La scienza lo conferma da tempo, e le pratiche corporee orientali lo insegnano da millenni.

Pavimento pelvico e diverse fasi della vita

Il pavimento pelvico cambia e si trasforma insieme a noi.
Nel periodo fertile, quando l’energia ciclica è più fluida e dinamica, questa zona tende ad avere maggiore elasticità e reattività, rispondendo in modo naturale agli ormoni che regolano il ciclo mestruale. Con la menopausa, invece, il calo estrogenico può ridurne tonicità e idratazione, rendendolo più vulnerabile a debolezza, fastidi e cambiamenti nella sensibilità. È un passaggio naturale, che invita a un nuovo modo di ascoltare e sostenere il corpo.

Anche nell’uomo l’età porta trasformazioni nella muscolatura pelvica: col passare degli anni, il tono tende a diminuire e la funzione della prostata può influenzare direttamente questa area. Prendersene cura diventa quindi una risorsa preziosa per mantenere vitalità, energia e piacere anche nelle fasi più mature della vita.

Il legame profondo con Muladhara Chakra

Il pavimento pelvico è la casa fisica di Muladhara, il chakra della radice.
Qui risiedono stabilità, sicurezza, istinto di sopravvivenza, ma anche la capacità di sentirsi presenti nel corpo e nel mondo. Quando questa zona è in equilibrio, Muladhara irradia forza, radicamento e fiducia; quando invece è indebolita o contratta, anche il flusso energetico può diventare instabile.
Prendersi cura del pavimento pelvico significa dunque nutrire la nostra radice, sostenere il senso di appartenenza alla vita e ritrovare quella quieta potenza interiore che nasce dal sentirsi davvero “a casa” nel proprio corpo.

Muladhara Chakra e il Pavimento Pelvico