Un tocco magico? Una mano fatata?
Anni fa, prima ancora del massaggio ayurvedico, all’inizio del mio percorso tantrico, mi successero una serie di episodi particolari. Questi stessi eventi sono quelli che poi mi portarono su quella che ora sembra davvero la “Via”, la vocazione.
Avevo gli insegnamenti di mia madre, pratica fatta con lei fin da piccola sulla pranoterapia, e mi piaceva massaggiare. Nulla di più. Ai tempi frequentavo una persona particolare, uno spirito libero e alla ricerca, un po’ come me.
Una sera mi offrii di fargli un massaggio, amatoriale, fatto per terra su un paio di coperte e un lenzuolo.
Nessuna tecnica particolare, andavo a sentimento. Ma ad un certo punto sentii le mie mani guidate, come se la colonna vertebrale fosse stata la tastiera di un pianoforte, cominciai a sfiorargli una vertebra e poi un’altra “ascoltando” il suo suono sottile.
Mi sentii canale di luce e ogni volta che visualizzavo energia, passando attraverso il corpo e poi le mani, in lui vedevo una reazione.
La sua schiena cominciò a vibrare e poi a muoversi come un serpente, inarcandosi instancabilmente.
Ad ogni tocco corrispondeva una frequenza, una vibrazione…
Non avevo idea di cosa stesse succedendo, se fosse un dono, un miracolo, ma non ebbi paura di continuare, lasciai che le mie mani suonassero la sua colonna sonora… era il 2008. All’epoca sembrò tutto così mistico, un miracolo che portò a profondi insegnamenti spirituali fino ad entrare in contatto con qualcosa di più elevato.
Scoprii solo dopo anni di ricerche, di percorsi spirituali e non… che ero entrata in una dimensione energetica tantrica.
Imparare a controllare queste energie, usarle, raffinarle sono poi diventati i miei obiettivi negli ultimi anni.
Un talento, una missione nel dare, migliorare la qualità dei trattamenti, aiutare le persone a stare meglio, portato in giro per il mondo a tutt’oggi.
Ma in realtà il volere perseguire l’istinto del “dare”, mi aiutò a scavare in me stessa, imparando a ricevere, lasciando che gli altri potessero aiutare me, nel mio percorso personale.
Una serie di risvegli, tra yoga, tantra, naturopatia, viaggi, amici, amori… ogni cosa ha aiutato a far sì che la mia strada fosse più chiara.
Ma il “boost” è stato decisamente il Corso di Massaggio Tantrico, mettendomi a nudo, Dentro e Fuori, così come ho menzionato in tante poesie che ho scritto.
Cosa vuol dire mettersi a Nudo Dentro e Fuori?
Spogliarsi di tutto, permettere che sia gli altri ma, soprattutto, che anche noi stessi possiamo vederci per quello che siamo.
Avere il coraggio di guardare oltre ai “facili” difetti, per vedere i “sottili”, impalpabili pregi.
Togliere maschere e filtri, rimuovere blocchi e ritornare a leggere la nostra mente attraverso il nostro tempio epidermico, lasciando che sia proprio il corpo a dirci chi siamo.
Guarire
Il massaggio tantrico mi ha guarito ferite bambine, curato bruciature di parole acide, mi ha riportato a sentirmi donna con tutta la mia rotondità, vivermi una sessualità più appagante e ritrovare dignità dell’essere una persona con il diritto di essere amata. Mi ha mostrato il mio essere eterico, a godere delle energie fluide. Mi ha aiutato a connettermi tra il Dentro e il Fuori. A sentirmi UNO, ad avere coraggio e cambiare la mia vita, di leggere le note musicali delle vertebre, di scrivere spartiti di canzoni non udibili, ma visibili agli occhi.
Come è avvenuto questo cambiamento?
Partendo dal corpo, dalle tensioni che minavano il mio corpo sia Fuori che Dentro. Tensioni annidate nella mia yoni (vagina) che la rendevano meno sensibile e nei punti anche dolorosi. Esplorando il corpo, sensibilizzandolo centimetro per centimetro. Respirando il corpo, piangendo e sfogando con coraggio i dolori e le paure trattenuti per anni. Permettendo all’Energia dell’Amore di entrare e sciogliere cicatrici inguardabili ed infine mettendomi di fronte ad uno specchio (the giver), senza aspettative ma con fiducia.
I risultati
Mi sono liberata da scheletri negli armadi della memoria, da ferite davvero lontane, d’infanzia.
Ho ritrovato gioia, forza, coraggio, vitalità, entusiasmo e voglia di cambiare. Ora mi sento davvero donna, capace di percepire il piacere in tutto il corpo, e vedere le energie che scorrono nel corpo e sentirmi Uno con tutto.
Un miracolo?
Il Tantra è una scienza, i miracoli esistono perché ancora non possono essere spiegati. Ma possiamo dire che il Tantra e soprattutto il massaggio tantrico ha sortito un effetto miracoloso su di me (e in un tempo accelerato confronto a tutti gli altri percorsi fatti in passato).
L’Orgasmo
Dietro al massaggio tantrico autentico non c’è solo
“esoterismo” e di certo non c’è sesso o prestazioni sessuali.
In tutto questo percorso, ciò che ha favorito il cambiamento è stata una serie di sensazioni, miste tra piacere orgasmico, a volte dolore nei punti contratti, poi energizzati dalle mani, onde orgasmiche corporee che hanno fatto strada ad un flusso continuo di energia quasi palpabile a chi, come me, si sensibilizza un pochino.
Ma più di tutti mi ha aiutato aprirmi all’Amore universale, aprire le porte al centro energetico corrispondente, Anahata Chakra, permettendo di avere come una presa collegata direttamente alla fonte pranica cosmica. A quel punto il massaggiatore davvero diventa un canale di energia pura, dove l’Ego, se entra in gioco, spegne questo flusso, come se fosse un interruttore.
L’orgasmo è il momento in cui non esiste dualità, e quindi non esiste nemmeno l’ego. Non c’è il Tu e l’Io. In quel momento di Unione si può incanalare l’energia orgasmica, insieme a quella pranica e portare auto-guarigione psico-fisica-emozionale. E il tutto va oltre al piacere sessuale, talvolta nemmeno stimolato.
Il Coraggio di voler stare meglio
Questo tipo di auto-guarigione non sempre è così piacevole, ma bisogna ricordarsi che nel momento in cui si riceve un massaggio tantrico, si è come in una bolla dorata, protetta, dove possiamo permetterci di portare a galla i nostri fardelli, i nostri blocchi emotivi che ci impediscono di vivere una vita più serena e nella pienezza dell’essere. Ognuno può vivere certi stati, più o meno piacevoli, tristi, felici, ma di certo ti mette di fronte ad uno specchio, dove puoi chiederti: “Voglio essere felice davvero?”.
Non si è mai soli
Accettare di ricevere un massaggio vuol dire mettersi letteralmente nelle mani di una persona. Di avere fiducia in quella persona per potersi rilassare e lasciare che fluisca tutto in maniera naturale, rispettosa, non forzata.
Interagire con il donatore è necessario per migliorare l’esperienza ed esprimersi nelle proprie esigenze. Il Massaggio non si subisce, non è una violenza, ma un atto d’amore incondizionato, e l’accettazione di questo dono porta di per sé le basi dell’auto-guarigione.
Così è stato per me ed è per questo che ho deciso di condividere le mie conoscenze e le mie competenze professionali.
Chiunque voglia condividere l’esperienza vissuta attraverso i trattamenti che avete ricevuto da me, sia tantrici che ayurvedico-olistici, sono graditi commenti e review e potete mandarli via mail info@animaolistica.it
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